Il progetto prevede un processo di sostituzione edilizia con la demolizione della Scuola De Amicis esistente e la costruzione del nuovo edificio scolastico. La nuova scuola non si pone come un edificio isolato ma come un sistema urbano, articolato tramite una sequenza di spazialità diverse. In allineamento con il tessuto urbano circostante, il lungo portico definisce il nuovo fronte urbano della scuola, costruendo il margine dell’area con uno spazio di filtro tra città e scuola. La grande corte interna è definita e, allo stesso tempo, protetta dal portico: lo spazio vuoto assume il ruolo di spazio pubblico per la città e luogo verde per la didattica all’aperto per la scuola. La strategia del progetto prevede infatti che la scuola diventi un polo di riferimento utilizzabile non solo come centro didattico ma anche come spazio aperto ad attività extra. La sinergia tra città e scuola, tra educazione scolastica e socialità si traduce in una serie di spazi, interni ed esterni, che trasformano la scuola in un vero e proprio luogo civico e collettivo.

Gli spazi della scuola nascono da un dialogo costante tra architettura e pedagogia. La flessibilità spaziale e la sinergia tra architettura e natura hanno definito un inedito campo di sperimentazione didattica

Collaboratori: Arch. Federica Bondi, Arch. Riccardo Foschi, Arch. Beatrice Mazzotti, Arch. Agnese Piemonti