Gli spazi pubblici urbani dovrebbero accompagnare e incoraggiare i cittadini a interagire socialmente e a partecipare attivamente alla vita di una città. Il progetto urbano e architettonico proposto per la piazza Golootočkih žrtava è focalizzato perciò sul fornire un uso dello spazio flessibile al fine di supportare e migliorare le interazioni sociali.
L’edificio inserito, grazie alla sua forma e dimensione, genera una regola formale. L’edificio rappresenta quindi una nuova porta di accesso alla città, un punto di riferimento riconoscibile per chi arriva e parte da Podgorica.
L’edificio è una metafora del foro romano, luogo pubblico per eccellenza e teatro della vita sociale della città; è un’architettura di attraversamento, un confine permeabile che collega, visivamente e fisicamente, la città circostante e il grande cortile verde interno. Lo spazio pubblico aperto contenuto dall’edificio diventa un luogo sicuro, piacevole, verde, dove soggiornare e godersi le attività contenute nell’edificio. Il grande cortile, modellato dalle connessioni urbane, diventa una sorta di atrio di riposo e socialità non solo per chi prende il treno e l’autobus, ma per tutti i cittadini di Podgorica.

Collaboratori: Arch. Federica Bondi, Arch. Cecilia Carrioli