L’obiettivo del progetto è trasformare la preesistenza, oggi in stato di rovina e abbandono, in una nuova centralità urbana. Un edificio collettivo che, in accordo col programma funzionale di concorso, sia capace di generare socialità e identità urbana. Un contenitore flessibile e polivalente, che potenzi la relazione tra spazio costruito e spazio vuoto all’interno del tessuto urbano del centro storico di Cuneo.
Il progetto si pone come un nuovo segno urbano in stretto rapporto con la preesistenza: un volume compatto, monomaterico, che attribuisce una nuova misura all’Ex Frigorifero, instaurando una inedita relazione con la strada, la piazza, la chiesta e l’ex-caserma Leutrum.
All’interno delle murature preesistenti dell’Ex Frigorifero, testimonianza della memoria del manufatto originale, si inserisce il volume di ampliamento, autonomo dal punto di vista strutturale, che completa la proporzione dell’isolato urbano, allineandosi in altezza agli edifici attigui, fra cui l’ex-caserma. Il nuovo edificio definisce in questo modo una facciata urbana che definisce la spazialità esterna. L’area esterna prospiciente l’edificio è un grande spazio dedicato alla socialità urbana, prolungamento di tutte le attività collettive ubicate al piano terra.

Collaboratori: Arch. Federica Bondi, Arch. Cecilia Carrioli