La composizione del progetto ha come obiettivo la definizione di un ordine del vuoto, stabilendo nuovi rapporti spaziali, nuove gerarchie tra gli spazi della città: vuoto – limite – città. Piazza Eremitani oggi non è una piazza. Si presenta come un vuoto urbano privo di misura, di carattere e di ordine. Il progetto è l’occasione per dare ordine al vuoto urbano, mettendolo in connessione con il resto della città. Il progetto si confronta non solo con la presenza della storia ma anche con la configurazione attuale della città. La disposizione di edifici filtro, di quinte sceniche urbane e di portici si riferisce alla giacitura della Chiesa degli Eremitani, che diventa l’elemento primario della composizione urbana. Su questo tracciato si costruisce un sistema ortogonale di limiti che definisce la misura degli spazi vuoti. 

Una quinta scenica permeabile delimita la Piazza: attraverso un segno urbano lineare la piazza trova una misura precisa che mette in dialogo la Chiesa, il Museo, il sistema dell’Arena e della Cappella degli Scrovegni. Lo stesso filtro collabora alla definizione del vuoto di fianco alla Chiesa che, da spazio indefinito, si trasforma in spazio urbano. Questa piazza laterale diventa la cerniera che mette a sistema la corte del blocco su Via Eremitani e la piazza principale. Il blocco urbano viene completamente svuotato, liberato al suo interno, mantenendo unicamente gli edifici che definisco l’architettura della strada. In questo modo si delinea uno spazio urbano inedito che delinea un nuovo sistema di relazioni con l’articolata sequenza di piazze di Padova. La trama geometrica delle pavimentazioni ribadisce la giacitura dell’intervento e la relazione urbana tra i volumi.


con Gianni Braghieri (capogruppo)
Collaboratori: Arch. Federica Bondi, Arch. Marco Giovinazzo, Mirko Grammatico
Maquette: Riccardo Morbin, Michele Casertano, Giorgia Sartori


Press:
Padova 2017 Architettura, curato da Cinzia Simoni e Alessandro Tognon (Aión Edizioni, 2017)
Identità dell’architettura italiana, curato da Giulio Basili, Lisa Carotti, Giuseppe Cosentino, Edoardo Cresci, Chiara De Felice (Edizioni Diabasis, 2017)