Il progetto di ampliamento delle strutture in pietra a secco è costituito da un unico blocco che si pone come trasformazione dell’esistente, come una nuova architettura di cerniera tra passato e presente.
La conformazione tipica di queste architetture rurali è costituita da un doppio sistema: una spessa e imponete massa lapidea, che configura la tipica morfologia a gradoni del volume esterno, uno spazio centrale unico all’interno, con una pianta quadrata e una sezione di copertura a tronco di cono.
Ponendosi in continuità con l’impostazione tipologica del manufatto storico, il nuovo ampliamento si basa sul principio dell’incorporazione degli elementi: un nucleo centrale di pietra, in analogia allo spazio centrale del manufatto esistente, un volume esterno, puro e bianco, metafora della massa muraria storica, che ospita i servizi dell’abitazione.

Collaboratori: Arch. Federica Bondi, Arch. Elia Deias